Livorno, piazza della Repubblica

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giovedì 22 ottobre 2009

Esecuzione di un tetto a padiglione treD

Questo semplice esercizio mostra una delle tante possibilità per realizzare un tetto a padiglione costruendo le falde come superficie una volta conosciuta la quota del colmo. Una volta stabilito la quota del colmo del tetto nel programma di modellazione si può partire dalla superficie della pianta, in questo caso il tetto è presentato in una semplice forma rettangolare. In una copertura del genere l'intersezione dei piani rappresentati dalle falde avviene in pianta secondo delle linee che dato la pendenza costante delle falde e la gronda costante sono le bisettrici dei quattro angoli della pianta rettangolare. Si disegnano quindi le bisettrici sulla pianta del nostro tetto. Nella figura sono evidenziate in bianco. All'incontro delle bisettrici estrudiamo i due punti per portarli alla quota voluta (calcolata precedentemente, prima figura). A questo punto non rimane altro che costruire le superficie sfruttando i due punti sopracitati ed i lati della pianta. (i disegni raffigurati sono realizzati con i programmi Gimp e Blender)







martedì 20 ottobre 2009

Prospettiva centrale frontale a mano libera

Supponiamo di dover disegnare un piccolo oggetto architettonico in prospettiva centrale a mano libera. Di questo esempio illustriamo la pianta, il prospetto frontale e l'assonometria per una migliore comprensione della sua volumetria. Cominciamo con il tracciare un linea orizzontale che rappresenta la linea d'orizzonte, su tale linea collocheremo il punto detto punto principale che corrisponde al punto di vista (in pratica l'occhio dell'osservatore). Lo spostamento della linea d'orizzonte verso l'alto o verso il basso, determina se la prospettiva risulta vista dal basso o dall'alto. Si traccia intorno al punto di vista un rettangolo di cui il punto di vista, in questo caso, è il baricentro.





















Colleghiamo il punto di vista con i vertici del rettangolo, queste linee daranno l'illusione della profondità dell'ambiente.
Dato che il nostro piccolo oggetto architettonico è attraversato da un elemento trasparente con copertura a volta, e questo corridoio, al centro dell'oggetto, è circa un terzo, suddividiamo il rettangolo in tre parti uguali. Anche in questo caso tracciamo le linee che collegano i nuovi punti individuati con il punto principale. Successivamente si passa a disegnare i particolari del nostro oggetto, ad esempio le colonne che sostengono la volta centrale. In questo caso dobbiamo tenere presente che le distanze delle colonne devono essere ridotte per quelle più lontane per dare l'illusione della profondità.
Passiamo poi al disegno della volta segnando gli archi in corrispondenza delle colonne. Infine considerando che questa prospettiva offre una vista parziale dell'oggetto disegneremo uno spaccato del muro perimetrale e del soffitto applicando una colorazione con diverse sfumature per completare l'effetto realistico. Nell'esempio simuliamo una parete in mattoni a faccia vista in cui le linee che tracciano i commenti dei mattoni aiutano a dare profondità alla prospettiva, ovviamente le linee della parete a sinistra dovranno essere tracciate verso il punto principale. Scaricando l'immagine e stampandola si può completare l'esercizio applicando la colorazione alla parte destra del disegno.





domenica 18 ottobre 2009

Tecniche di rappresentazione

In questo esempio affronteremo una tecnica molto utilizzata nel campo del design abbastanza facile e di grande effetto. Questa tecnica può essere anche utilizzata con delle varianti ma alla base si utilizzano i pastelli colorati a gessetto ed i pennarelli con alcune rifiniture di china bianca o tempera per i colpi di luce. La partenza è sempre con un disegno preparatorio più o meno dettagliato. In questo caso presentiamo una prospettiva centrale che raffigura in spaccato l'interno di un edificio.









Si parte scegliendo una direzione della luce, stendendo un fondo di colore nelle zone d'ombra. Per ottenere una stesura uniforme si possono usare uno sfumino (bastoncino di carta pressata) oppure un batuffolo di cotone. I particolari e gli elementi più dettagliati saranno ripassati con un pennarello a punta fine.








Le ombre più scure possono essere trattate con un pennarello, gli elementi trasparenti come il vetro possono essere trattati con una leggera colorazione (ad esempio celeste) e poi con alcuni colpi di luce per simulare l'effetto "specchio".








Successivamente si passa ad ulteriori dettagli, in questo caso il tetto in vetro e acciaio, disegnando la struttura con un pennarello e rifinendo le travi con colpi di luce a tempera o china bianca dati con un pennello fine.








Infine si procede a completare il disegno con ulteriori elementi e dettagli, procedendo con le stesure di colore delle parti in luce e di quelle in ombra.









Ecco come si presenta il lavoro finito dopo gli ultimi ritocchi.

venerdì 16 ottobre 2009

Impaginare una tavola per il progetto (programma Inkscape)

Prelevare il file da utilizzare dalle cartelle con il materiale didattico delle classi, nel caso della tavola formato A3 il file è "frontespizio.svg" occorre scaricare anche il logo dell'Istituto in questo caso "logoitg.jpeg". Aprire il programma Inkscape (nel caso non sia ancora installato scaricarlo dal sito www.inkscape.org e installarlo).
Aprire il file frontespizio.svg (Scalable Vector Graphic è il formato nativo di Inkscape, un ottimo formato vettoriale che sta sempre più diffondendosi nei programmi di questo genere ed anche leggibile dai più diffusi browser). La tavola una volta aperta si presenta così.
Le immagini, esportate normalmente in formato ".jpg" o ".png" potranno essere inserite dal menù "file" alla voce "importa"; La successiva finestra di dialogo permette di cercare l'immagine da inserire; Ecco alcuni esempi di immagini da importare.Un assonometria ed alcune prospettive. Una volta che l'immagine è importata occorrerà ridimensionarla opportunamente al fine di impaginare la tavola.
Con lo strumento puntatore, che è il primo strumento della barra degli strumenti di Inkscape è la freccia selezionare l'immagine si attivano delle maniglie che permettono di ridimensionare l'immagine, occorre fare attenzione perchè le immagini vanno ridotte proporzionalmente per fare questo agire sulle frecce d'angolo tenendo premuto CTRL mentre si ridimensiona con il pulsante del mouse. Ripetere le operazioni per ciascuna immagine importata. Una volta completata l'importazione delle immagini si può esportare la tavola in formati quali .jpg, .png, o .pdf.

mercoledì 14 ottobre 2009

Tecniche grafiche


Un semplice metodo per dare informazioni su di un progetto attraverso il colore è quello di usare le matite colorate. Attraverso l'uso del colore infatti si possono indicare i vari materiali, differenziare le finiture o semplicemente rendere più chiare le volumetrie dei singoli edifici. La tecnica è relativamente semplice si ottengono le varie tonalità e sfumature mediante la sovrapposizione di tratti leggeri più o meno regolari. Dato che i colori non si fondono insieme, come per le altre tecniche, il disegno mantiene una certa luce e le sovrapposizioni di colore possono essere sfruttate con grande varietà di effetti.

La modellazione solida





Un aiuto alla progettazione è rappresentato dal supporto informatico anche in fase preliminare, è ormai acquisito che i programmi di disegno automatico sono sempre più improntati su un'interfaccia grafica che fornisce all'utente uno spazio di lavoro tridimensionale che permette di curare sin dall'inizio l'aspetto compositivo della progettazione. Si parte quindi dal disegno treD per giungere solo in un secondo tempo ad ottenere le viste canoniche (piante prospetti sezioni) con tavole prodotte automaticamente dal disegno tridimensionale.





Si inverte così un processo che prevedeva la costruzione dell'oggetto in pianta su cui successivamente si operava la resa tridimensionale. L'elaborazione tridimensionale sarà un valido supporto alla progettazione già dalle fasi preliminari di sviluppo per poter effettuare un controllo delle volumetrie dell'oggetto.

Esercizi finalizzati alla costruzione del progetto


Un utile esercizio per sviluppare la capacità di elaborare forme anche complesse è rappresentato dall'esempio sotto riportato, si possono costruire molte varianti di questo esercizio combinando di volta in volta diversi solidi per ottenere forme sempre più complesse. L'esercizio poi può essere completato immaginando una sorgente di luce per colorare le parti in ombra sia propria che portata.

Lo sviluppo del progetto architettonico

Fasi di sviluppo del progetto:
  • Schizzi preliminari a mano libera sia planimetrici che in alzato o sezione









  • Schizzi a mano libera in assonometria o prospettiva anche colorati







  • Plastici di studio
Queste prime fasi di sviluppo del progetto permettono al tecnico di chiarire le volumetrie e le interazioni tra le varie funzioni, e forniscono la base per le successive elaborazioni in scala. Il passaggio successivo, infatti, è il disegno sia manuale che automatico nella rappresentazione in proiezione ortogonale: pianta, prospetti, sezioni. Le scale di rappresentazione più adatte sono 1:100 o 1:200, nel caso del disegno a mano, anche in relazione alle dimensioni dell'opera.